Tesi ed esami

Triennale

Esami universitari

Le prove d’esame e/o di verifica di profitto consistono in esami orali e/o scritti, semestrali e annuali. Inoltre gli esami si possono svolgere sotto forma di prove e/o verifiche anche durante il corso dell’anno (prove in itinere). Gli esiti delle prove in itinere potranno costituire l’unico elemento di valutazione finale per la commissione giudicatrice. I docenti incaricati specificheranno la forma di esame scelta all’inizio del proprio insegnamento. Non si può essere ammessi all’esame di una disciplina linguistica senza aver superato la corrispondente dell’anno precedente.
In ciascuna sessione, lo studente in regola con la posizione amministrativa, potrà sostenere senza alcuna limitazione tutti gli esami, nel rispetto delle propedeuticità e delle eventuali attestazioni di frequenza previsti dal piano di studi. Di norma ogni esame si può sostenere per due sessioni, le sessioni successive sono considerate appelli straordinari.

Il voto – nella scala tradizionale da 18/30 a 30/30 – rimane elemento fondamentale e distintivo del livello di apprendimento di ogni singolo studente. Lo studente matura i crediti formativi solo al superamento dell’esame di profitto o di altra forma di verifica.
I voti, e i relativi, crediti vengono riportati sul libretto personale dello studente e sul certificato esami. Gli esiti delle prove vengono pubblicati nell’area del sito riservata allo studente e/o affissi all’albo della Scuola.

ESAME FINALE
La discussione della Tesi di Laurea

Oltre agli esami previsti al terzo anno, gli studenti devono discutere una tesi in una delle due lingue straniere triennali studiate.

L’elaborato scritto è svolto su un argomento concordato con il relatore afferente all’indirizzo scelto e deve essere depositato a Scuola secondo specifici termini comunicati ogni anno e affissi all’albo. La Scuola fornisce le linee guida per l’elaborazione di tale tesi. Una commissione giudicatrice valuta la prova finale sia dal punto di vista contenutistico che dell’esposizione. La commissione è composta da almeno 5 membri fra cui il Director of Studies e un membro esterno nominato dal MIUR.
La votazione finale è espressa in centodecimi.

Al momento della conclusione del percorso di studi, lo studente dovrà aver acquisito come competenze linguistiche finali almeno il livello C (autonomia/padronanza) del Common European Framework of Reference del Consiglio d’Europa (CEFR).
Al conseguimento dei tre anni di studio (180 crediti) la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Pisa rilascia il Diploma di Mediatore Linguistico, equipollente a tutti gli effetti al Diploma di Laurea in classe L-12 Scienze della Mediazione Linguistica rilasciato dalle università statali.

Lo studente viene ammesso alla prova finale dopo l’acquisizione di tutti i crediti previsti dal piano di studi ed è tenuto a versare il contributo tesi, il cui ammontare e termini sono definiti annualmente e comunicati agli studenti per email e con affissione all’albo insieme alle scadenze per la presentazione della domanda di tesi.

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