Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica
II anno
Insegnamento Annuale
In Lingua Russa
6 CFM
Presentazione dell'Insegnamento
Al termine del corso lo studente possiede le conoscenze di base della grammatica russa ed una competenza linguistica sia orale che scritta allo scopo di soddisfare le proprie esigenze comunicative basilari in un numero limitato di situazioni di vita quotidiana (informazioni personali, e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). La sua competenza si colloca al livello base A1-A2 (TBU, iniziale) secondo i parametri fissati dal Consiglio Europeo.
Obiettivi Formativi
Al termine del corso lo studente possiede le conoscenze di base della grammatica russa ed una competenza linguistica sia orale che scritta allo scopo di soddisfare le proprie esigenze comunicative basilari in un numero limitato di situazioni di vita quotidiana (informazioni personali, e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). La sua competenza si colloca al livello base A1-A2 (TBU, iniziale) secondo i parametri fissati dal Consiglio Europeo, per cui sarà in grado di realizzare verbalmente le seguenti intenzioni: • introdursi nella comunicazione, far conoscenza con qualcuno, presentarsi o presentare una persona, salutare, congedarsi, rivolgersi a qualcuno, ringraziare, scusarsi, rispondere ai ringraziamenti e alle scuse, fare gli auguri, chiedere di ripetere, ripetere una domanda, augurare qualcosa a qualcuno; • formulare una domanda e riferire relativamente ad un fatto o evento, persona, oggetto, presenza o assenza di una persona o oggetto; riferire relativamente alla quantità degli oggetti, alla loro qualità e appartenenza; relativamente all’azione, al tempo, al luogo, alla causa e allo scopo di un’azione o di un evento; • esprimere intenzione, desiderio, • richiesta, augurio, consiglio, proposta, invito, accordo o disaccordo, rifiuto, permesso o divieto, promessa, dubbio; • esprimere la propria opinione: valutare una persona, un oggetto, un fatto, un’azione, un evento.
Programma
Morfologia: Una parola: il tema e la desinenza; la radice di una parola, suffisso, prefisso. Suffissi (nazionalità) –ets, -anin; femminili: -k (a), -its(a), -nits(a); professione: – ist, -tiel’; gli aggettivi con i suffissi: -n-, -sk-, -ichiesk-; gli avverbi con i suffissi: -o, con il preffisso po- e suffisso -ski; i verbi con i suffissi: -yva-/-iva-, – va-, -a-, -i-, – ova-/-eva-, -nu-; i verbi di moto con i preffissi v-, vy-, u-, po-, pri-. Genere e numero dei sostantivi, degli aggettivi e dei pronomi. Sostantivi: Forme e significati del caso nominativo. Forme e significati del caso accusativo con e senza preposizione. Uso del caso accusativo per esprimere il complemento oggetto. Uso del caso accusativo per esprimere il moto a luogo. Le preposizioni “v” e “na”. Uso del caso accusativo per complimento di tempo. Le preposizioni “cherez”, “za”; l’avverbio “nazad”. Giorni della settimana, l’orario con la preposizione “v”. Forme e significati del caso prepositivo. Uso del caso prepositivo per esprimere il complemento di stato in luogo. Le preposizioni “v” e “na”. Uso del caso prepositivo per esprimere il complemento di argomento. La preposizione “o”; complemento di lingua con la preposizione “na”. Uso del caso prepositivo per esprimere il complemento di tempo; le preposizioni “v”, “na”, “pri”. Uso del caso prepositivo per esprimere un mezzo di trasporto, le preposizioni “na”, “v”. Forme e significati del caso dativo con e senza preposizione. Uso del caso dativo per esprimere il complemento di termine. Uso del caso dativo per indicare l’eta’. Uso del caso dativo per esprimere complemento di moto verso persona (la preposizione “k”), Forme e significati del caso genitivo con e senza preposizione. Uso del caso genitivo nelle proposizioni negative (dopo “niet”). Uso del caso genitivo per esprimere il complemento di specificazione. Uso del caso genitivo singolare con i numeri 2, 3, 4. Forme e significati del caso strumentale con e senza preposizione. Uso del caso strumentale per esprimere il complemento di compagnia (preposizione “s”). Uso del caso strumentale dopo i verbi copulativi “byt’”, strumentale predicativo per esprimere la professione (al passato e al futuro), “stat’”, “javliat’sia”. Uso del caso strumentale dopo i verbi “zanimat’sja”, “interesovat’sja” , “rabotat’” , Pronomi : Pronomi personali, possessivi “moi, tvoi, svoj”, interrogativi “kto?, chto? kakoj?, chei? Skol’ko?” dimostrativi “tot, etot”, determinativi “sam, kazhdij, vies’” e negativi “nikto, nichego”. Numerali cardinali e ordinali, loro uso con i sostantivi e gli aggettivi e loro declinazione. Aggettivi: Aggettivi di forma completa “khoroshij, krasivyj, trudnyj”. Concordanza degli aggettivi con i nomi in genere, numero e caso. Aggettivi ridotti predicativi “rad, gotov, dolzhen, zaniat, bolien”. Declinazione degli aggettivi. Grado comparativo e superlativo degli aggettivi. Verbo: L’infinito (chitat’, pomoch’, idti). I verbi d’aspetto imperfettivo e d’aspetto perfettivo (chitat’ – prochitat’, reshat’ – reshit’).I e II coniugazione di verbi Form Summary regolari e irregolari. Tempo presente, passato, futuro semplice e composto. Uso del verbo “essere”. Imperativo. Verbi transitivi, intransitivi e riflessivi. Verbi di moto senza e con prefissi “po-; pri-, u-, vy-, v-” : “idti, khodit’,ekhat’,ezdit’, letat’, letet’, nesti, vezti, vozit’ ”. Avverbi: Avverbi di modo, di luogo e di tempo. Avverbi predicativi “mozhno, nel’zja, nuzhno”. Avverbi interrogattivi “kak, kogda, gde, kuda, otkuda”. Parti del discorso ausiliari: Preposizioni (v, o, na, nad, pod, bez, vo vremia, cherez, poslie, s, do, k, po, ot, iz, u, e ecc.), congiunzioni (i, ili, a, no, ne tol’ko…., no i….., potomu chto, poetomu, chto, chtoby, iesli, gde, kuda, kotoryj), e loro significati; particelle (ne, ni, li, nieuzheli, razvie). Sintassi: Proposizioni semplici e complesse; enunciative, interrogative, esortative; affermative e negative. Ordine delle parole nella frase (neutrale e enfatizzato ). Periodi complessi coordinati con le congiunzioni i, a, no, ili, ne tol’ko…., no i…. . Periodi complessi con subordinate: oggettive (con congiunzioni e parole chto, chtoby, li, kto, kak, kakoj, chej, gde, kuda), attributive (kotoryj); temporali (kogda); condizionali (iesli); causali (potomu chto, poetomu); finali (chtoby). Discorso diretto e indiretto. Congiunzioni e parole per esprimere il discorso indiretto (chto, chtoby, gde, kogda, skol’ko, pochemu, li ecc).
Bibliografia/Materiale Didattico
COMUNICARE IN RUSSO VOL. 2 CORSO DI LINGUA E CULTURA RUSSA + CD-MP3 MAGNATI DARIO; LEGITTIMO FRANCESCA; IASHAIAEVA SOFIA Dispense fornite dalla docente. Cadorin Elisa – Kukushkina Irina, KAK DELA? Corso di lingua russa. Per la preparazione all’esame di certificazione, Editore HOEPLI, 2013 Alla N. Latyševa, Il Russo corso base per italiani, Grammatica ed esercizi, EDUcatt, Milano 2005 R.P. Juškina – G.A.Tjurina, Il Russo corso base per italiani, conversazione, Letture ed esercizi, EDUcatt, Milano 2006, I.M.Pulkina, E.B. Zachava-Nekrasova, Il Russo, Edest, Genova, 1994 C.Cevese, J. Dobrovol’skaja, E. Magnanini, Grammatica Russa. Hoepli, 2010 Litnevskaja E., Russkij jazyk, 2009 (alla pagina www.gramota.ru) La coniugazione dei verbi russi la pagina web: http://masterrussian.com/verbs/conjugations.htm Dizionari: 1. Vl. Kovalev, Dizionario italiano-russo / russo-italiano, Bologna, Zanichelli, I grandi dizionari, 2007. 2. S. Ozhegov, Tolkovyj slovar’ russkogo jazyka, disponibile on-line all’indirizzo www.ozhegov.org.