Laurea con il massimo dei voti ma fuori corso o laurea in corso e con qualche voto più basso?
È uno degli interrogativi che più spesso si pongono gli studenti universitari e che evidenzia due posizioni contrapposte: coloro che ritengono meglio arrivare prima ad affrontare il mondo del lavoro contro chi invece pensa che sia più opportuno aspettare qualcosa in più e prepararsi ad affrontare le sfide del medio e lungo periodo.
Partiamo però dall’inizio della questione interrogandoci su quale sia l’età in cui i giovani laureati arrivano al traguardo della laurea.
Secondo l’indagine di AlmaLaurea, il Consorzio Interuniversitario a cui ad oggi aderiscono 75 Atenei e che rappresenta il 91% dei laureati italiani, l’età media alla laurea è di 26,5 anni.
In questa statistica vengono considerati sia coloro che raggiungono la laurea triennale, sia quella specialistica. In particolare quelli che riescono entro i 24 anni sono quasi la metà (48,6%). Non pochi.
Poi c’è un altro 24% che ci riesce a raggiungere la laurea tra i 25 e i 26 anni ed il 27,5% che arriva al traguardo a 27 anni e più.
Ad oggi quindi il 72% dei ragazzi riesce a laurearsi entro i 26 anni quando invece circa dieci anni fa l’età media del conseguimento della laurea era 27,3 anni e quindici anni fa addirittura 28 anni.
La diminuzione dell’età, afferma AlmaLaurea, è dovuta al ridimensionamento dell’età di immatricolazione, alla diminuzione della durata legale dei corsi e alla forte riduzione del ritardo alla laurea, calato in media da 2,9 a 1,3 anni.
Va da se che il dettaglio dei singoli corsi è significativamente diverso, però nel complesso, negli ultimi anni abbiamo sicuramente assistito ad una diminuzione dell’età alla laurea per gli studenti italiani.
Se si entra nel merito della media dei voti con cui i laureandi arrivano alla laurea, il dato diventa interessante. Infatti si è passati da un voto medio di laurea pari a 103 nel 2005 a 102,2 registrato di recente.
Negli ultimi anni l’Università spinga a laurearsi prima anche a costo di ottenere voti più bassi.
Quanto detto sopra non concede risposte inequivocabili, ma bensì riflessioni.
Quel che sembra importante evidenziare è che, in tempi non facili come quelli attuali, coloro che hanno risposto meglio alla crisi sono i laureati e non i diplomati. Sono i primi infatti, seppur con crescenti difficoltà e con i loro saperi non sempre spendibili immediatamente, che godono ancora di un tasso di occupazione più elevato, di oltre 12 punti percentuali.
È bene ripeterlo:
I laureati godono di un tasso di occupazione più elevato del 12% rispetto ai diplomati
Guardando invece a coloro che non riescono a chiudere il loro percorso nei tempi, c’è da dire che essere “fuori corso” spesso dipende non solo da una cattiva organizzazione allo studio o da una scelta superficiale della facoltà ma anche da una pessima qualità della didattica del corso di laurea, da una cattiva organizzazione delle lezioni, degli esami, dei ricevimenti, e della attribuzione e successivo follow up delle tesi di laurea.
Questi aspetti e la loro massima espressione qualitativa rappresentano per la Scuola Superiore per mediatori linguistici di Pisa un obiettivo imprescindibile.
Permettere agli studenti di concentrarsi esclusivamente sugli studi senza perdere tempo a cercare le aule delle lezioni, a districarsi tra i continui cambiamenti degli orari degli esami o nelle attese prolungate durante i ricevimenti dei docenti, per non parlare delle code alla segreteria per gestire la burocrazia universitaria.
Una efficiente organizzazione didattica unita ad una attenta e profilata gestione delle esigenze del singolo studente fanno della SSML di Pisa una realtà di eccellenza didattica ed organizzativa cui consegue un dato significativo:
Il 98% degli studenti della SSML di Pisa consegue l’ambito diploma di laurea in corso
Se lo studente si laurea al primo appello di luglio, consegue il titolo in soli 2 anni e 9 mesi!
Come rendiamo possibile laurearsi in 2 anni e 9 mesi:
- Il numero chiuso: L’accesso alla Scuola, regolato attraverso un esame di ammissione selettivo, permette di mantenere alto il livello dei nostri studenti in ingresso.
- Docenti qualificati: Lo studente è impegnato quotidianamente in aula con docenti madrelingua qualificati provenienti dal mondo accademico e delle professioni.
- Classi poco numerose: Così da consentire un elevato livello qualitativo al rapporto docente/discente.
- Obbligo di frequenza: Gli studenti sono impegnati quotidianamente in un percorso formativo di eccellenza fatto di lezioni frontali, attività laboratoriali, progetti di traduzione, workshop, seminari, conferenze.
- Relazioni internazionali: Un ufficio dedicato che offre il costante supporto logistico e di contenuto nelle esperienze di mobilità internazionale sia di studio che di stage nei paesi europei ed extra europei consentendo agli studenti di concentrarsi esclusivamente agli aspetti accademici.
- Staff qualificato che riconosce nello studente una persona e non un semplice numero di matricola: professionisti dell’orientamento universitario e professionale sempre a disposizione in qualità di supporto in caso di eventuali criticità da affrontare durante il percorso universitario e di consulenza per affrontare al meglio il futuro professionale dopo la laurea.
- Locali e strutture all’avanguardia: Presso la SSML di Pisa è possibile studiare col supporto di locali e attrezzature didattiche all’avanguardia nel cuore di uno dei centri storici più importanti al mondo.